Ormai nel quotidiano della mia città l’inserto dedicato agli immobili all’ asta è ben più folto di annunci della parte dedicata alle agenzie immobiliari. Lo scorso anno a Trieste più di 300 immobili sono stati venduti tramite asta…e la cosa che più mi rattrista è che moltissimi potevano essere salvati.

 

Ma andiamo per gradi, prima di spiegarti come evitare che l’immobile vada in asta, vediamo di capire perché un appartamento può finire all’ asta e soprattutto perché va evitata ad ogni costo!

In Italia la grandissima maggioranza degli immobili inizia la procedura giudiziale per tre motivi:

  • mancato pagamento delle spese condominiali
  • mancato pagamento delle rate del mutuo
  • Equitalia

Ho ordinato le 3 principali cause dei pignoramenti seguendo un filo logico: ovvero la facilità con cui si può uscirne. Per arretrati condominiali evitare l’asta è relativamente semplice, piu difficile è trattare con le banche, quasi impossibile con Equitalia.

 

Bene, ora che conosci le cause ti spiegherò perché bisogna evitare l’asta ad ogni costo.

Primo perché gli immobili all’asta vengono venduti con uno sconto medio del 30% rispetto al loro valore reale.

Secondo ma non meno importante perché la procedura d’asta costa tantissimo a causa dei costi del tribunale, perizie, pubblicità sul quotidiano locale, commercialista e avvocato che viene delegato alla vendita, etc. (si parte da un minimo di 10.000 fino a 25.000 euro)

Inoltre si dovranno rimborsare le spese legali sostenute da chi ha promosso il pignoramento dell’immobile.

 

Purtroppo le brutte notizie non sono finite, qualora il ricavato netto della procedura (togliendo dal prezzo di vendita tutti i costi del tribunale) non sia sufficiente a saldare il debito nei confronti del creditore, quest’ultimo potra procedere con il pignoramento del ⅕ dello stipendio e con altre azioni per chissà quanto tempo.

 

Facciamo un esempio:

Un appartamento che vale sul mercato 100.000 euro, mutuo residuo di 80.000 e l’immobile viene messo all’asta. Il perito correttamente lo valuta 100.000 ma all’asta nessuno compra al prezzo di mercato, quindi l’asta va deserta, il prezzo viene abbassato e si procede con un altro esperimento di vendita (facendo aumentare enormemente i costi della procedura!!) l’immobile va deserto una seconda volta e viene venduto al terzo tentantivo di vendita al prezzo di 72.000 euro.Da questi 72.000 euro ne togliamo 12.000 che sono i costi sostenuti dal tribunale e il ricavato netto è 60.000 euro.

Il risultato dunque, dopo aver perso la casa, è che avremo ancora 20.000 euro di debito nei confronti della banca, la quale proseguirà con tutti gli strumenti per riavere i soldi che gli spettano (pignoramento di altri beni mobili ed immobili, pignoramento dello stipendio, future eredità, etc etc)

 

Ora però veniamo alle notizie buone: l’asta si può evitare!

Come? chiamate un agente immobiliare!

  • l’agente immobiliare deve avere esperienza di aste immobiliari (pochi ne hanno)
  • prima ci chiamate meglio è
  • se c’è Equitalia di mezzo, anche noi non possiamo fare molto

 

Fatte queste premesse vediamo come opera un buon agente in questi frangenti:

  1. prende contatto con i creditori, spiega anche a loro perché è interesse di tutti (anche loro) che l’immobile NON  finisca all’ asta
  2. Esegue una valutazione dell’ immobile che sta per andare all’ asta tenendo conto che il fattore tempo è determinante in queste situazioni
  3. trova un acquirente
  4. vendita dell’ immobile

 

Quali vantaggi ci sono per l’esecutato?

  • prezzo di vendita sicuramente maggiore di quello dell’ asta
  • si evitano gli enormi costi del tribunale
  • anche in caso di vendite dove il ricavato non è sufficiente a coprire l’importo del debito attraverso una procedura che si chiama “saldo e stralcio” TUTTO IL DEBITO VIENE CANCELLATO!

 

Quindi non aspettare CONTATTACI che sia troppo tardi! salva la tua casa!